Passione, tradizione e sartorialità:
quando la Moda Mare Positano incontra la sostenibilità

4 Ot 2021

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Siamo negli anni ’50, Positano è il cuore pulsante della dolce vita e intellettuali, alta borghesia e hippie passeggiano per la città verticale accompagnati da ragazze che lasciano intravedere sotto le camicie i primi bikini dell’epoca.

Jackie Onassis e Brigitte Bardot sfoggiano sandali bassi in cuoio cuciti a mano, perfetti per camminare per le piccole ma vibranti strade della città. D’altronde, come scriveva su Harper’s Bazaar il premio Nobel Jonh Steinbeck, “a Positano non si va semplicemente da un posto all’altro: o ci si arrampica su o si frana giù”.

Lo stile Positano in realtà affonda le sue radici nell’Ottocento: è l’epoca della tessitura e della tinteggiatura della tela di iuta, nota ai tempi anche come canovaccio o “pezza”. Capi d’abbigliamento così radicati nella moda del momento che il pittore inglese John Ruskin già nel 1847 scriveva che le ragazze di Positano portavano “un fazzoletto obliquo sul petto di colore vivace, corsetto aperto, gonne corte e sandali ai piedi”.

Ma torniamo alla dolce vita, quando Positano si afferma definitivamente come una delle mete turistiche più ambite: nobili e artisti si aggirano per la città con i loro abiti eccentrici e sofisticati, ma trasmettendo allo stesso tempo freschezza e informalità.

È il 1969 e la Bottega di Brunella inizia a realizzare abiti e completi di lino affermandosi negli anni come leader nel settore. L’amore e il calore tipici della gestione familiare - la bottega prende vita con Vito e Brunella e prosegue con i figli Cristina, Annamaria, Baldo, Antonio e Francesco - riesce ad affascinare diversi personaggi di spicco, fra cui Ursula Andress, Zeffirelli, Zucchero, Eleonora Brigliadori ed Enrica Bonaccorti.

La bottega, orgogliosamente Made in Italy, studia e riesce a reinterpretare la moda mare positano proponendo capi d’abbigliamento per donna, uomo e bambino in garza, cotone e lino. Materiali freschi e leggeri che richiamano la tradizione della dolce vita strizzando comunque l’occhio ai trend del momento.

Come nasce la collaborazione fra un’artisan bottega e un beach club?

Ci piace pensare al Maya come a una location in cui originalità, lifestyle e reinterpretazione della tradizione si fondono per dar vita a uno spazio senza tempo, unico nel suo genere.
Quando è arrivato il momento di scegliere le divise del nostro staff ci siamo chiesti:

Come è possibile esprimere al meglio il nostro mood?
Come riusciamo a far immergere i nostri ospiti nell’atmosfera Maya fin dal momento dell’ingresso al beach club?

Da qui l’esigenza di trovare un partner che condividesse i nostri stessi valori e la nostra stessa vision: la Bottega di Brunella.

4 valori che condividiamo con Brunella

1. Sostenibilità

Qui al Maya crediamo che etica ed estetica siano due facce della stessa medaglia. E lo stesso vale per il team della Bottega di Brunella, una realtà aziendale che rielabora la moda positano in maniera consapevole e conscia grazie a una produzione sostenibile. Una bottega che lavora esclusivamente materiali naturali - dalla garza e il cotone al lino - riuscendo a trasformare fibre tessili in filati preziosi attraverso un processo di produzione snello ed efficiente realizzato internamente, dal filato al prodotto finito.

2. Coerenza & originalità

A proposito di estetica, quando abbiamo iniziato a collaborare con Brunella non abbiamo potuto fare a meno di notare una certa - ed evidente - somiglianza nei colori, nei toni e nei materiali utilizzati.

L’arredamento del beach club era totalmente in linea con le collezioni di Brunella e senza accorgercene ci siamo ritrovati ad immaginare il Maya come un vero e proprio showroom. Pensate anche al Maya Beach Resort: tutte le camere del resort sembrano essere state costruite apposta per il lino della bottega.

3. Passione per il territorio

Trascorrere una giornata al Maya Beach Experience da un lato vuol dire immergersi completamente nei colori e nei profumi della Costiera. Dall’altro significa vivere la terra delle sirene in maniera del tutto innovativa.

Per questo quando abbiamo iniziato la ricerca di un partner abbiamo ritenuto fondamentale selezionare brand che condividessero il nostro stesso amore “innovativo” per il territorio. La scelta è ricaduta sulla bottega di Brunella. Perché così come il Maya riesce a reinterpretare l’intrattenimento della Costiera in maniera innovativa e cosmopolita, allo stesso modo Brunella reinterpreta da sempre la moda mare Positano in maniera fresca e nuova.

4. Gestione familiare

Ultimo, ma non meno importante, la bottega condivide con noi e con GTO Resorts lo stesso approccio all’imprenditorialità: la gestione familiare. Così come Ciro Giglio nel 1964 avviò la sua attività e coinvolse nel progetto i figli Francesco, Ilaria e Annabella, allo stesso modo Vito e Brunella sono riusciti a trasmettere il loro entusiasmo e artigianalità ai figli Cristina, Annamaria, Baldo, Antonio e Francesco.

Passione e dedizione che si tramandano e si evolvono di generazione in generazione, rendendo la moda, l’ospitalità e l’intrattenimento sempre più contemporanei.

I caftani positano non sono mai stati così contemporane

Anche se appartenenti a due business con dinamiche e complessità differenti, Maya Beach Experience e la Bottega di Brunella condividono gli stessi valori e lo stesso entusiasmo, per questo sono riusciti a dar vita a una partnership intesa a celebrare la stessa passione per la tradizione e per la contemporaneità.